Analisi del carburante mediante gli analizzatori XRF portatili: Un esperimento

february-2020-dillon-mcdowell-banner.jpg

Post Author's Photo

Dillon McDowell

11 febbraio, 2020

I carburanti richiedono dei controlli approfonditi

L'analisi di carburante direttamente sul posto è diventata un'operazione importante per gli operatori di macchinari e motori. A livello globale, le rigide normative sull'inquinamento dell'aria richiede un approfondito controllo del contenuto di zolfo nei carburanti. Inoltre, l'analisi di metalli da usura e additivi di carburanti aiutano gli operatori a evitare dei costosi tempi di inattività causati da guasti di motori.

La fluorescenza a raggi X in dispersione di energia (EDXRF), in genere denominata fluorescenza a raggi X o XRF, rappresenta una comune tecnica usata per queste operazioni. Semplificando è possibile definire l'XRF come una tecnica non distruttiva per misurare la composizione elementare in un campione. L'XRF è stata tradizionalmente applicata mediante sistemi da banco, tuttavia oggi vengono in genere usati gli analizzatori XRF portatili come la nostra serie Vanta™.

Analizzatori XRF portatili

Gli analizzatori XRF portatili Vanta forniscono delle rapide analisi elementari e identificazioni di leghe.

L'esperimento: Analisi di carburante mediante gli analizzatori XRF portatili

Per misurare l'efficacia degli analizzatori XRF portatili nell'identificare diversi elementi nei campioni di carburante, abbiamo realizzato un carburante. Abbiamo usato l'analizzatore per analizzare i campioni di Materiale di riferimento certificato (CRM) per il controllo del carburante (basato sull'olio minerale). Sono state preparate due serie di campioni in una bottiglia di plastica da 100 ml con un tappo con pellicola in polipropilene per l'analisi:

I risultati

I nostri risultati hanno dimostrato che gli analizzatori XRF portatili possono misurare in modo appropriato lo zolfo a bassi livelli in conformità con le esigenze di precisione della norma ASTM D-4294. Inoltre abbiamo dimostrato che possono essere rilevati diversi metalli da usura e elementi di additivi a livelli di bassi ppm, una prestazione confrontabile con diversi sistemi da banco.

Di seguito riportiamo altre informazioni utili:

Metalli da usura e additivi

Analisi dello zolfo

5 importanti conclusioni sulle analisi di carburante mediante l'analizzatore XRF portatile

Per ricapitolare è possibile riportare cinque importanti conclusioni:

  1. In generale, gli analizzatori XRF portatili possono controllare rapidamente diversi elementi di interesse nei carburanti e negli oli lubrificanti.
  2. Le interferenze devono essere considerate durante l'analisi in quanto possono produrre risultati erronei. Seguire le indicazioni del metodo per la correzione degli errori e delle deviazioni.
  3. La preparazione dei campioni rappresenta l'aspetto fondamentale. Un'erronea manipolazione dei campioni può avere una grave influenza sui risultati, in modo particolare per elementi leggeri come lo zolfo (anche la norma D4294 fa riferimento a questo aspetto).
  4. Gli analizzatori XRF sono, in definitiva, degli strumenti di controllo. Quando possibile, l'esecuzione di alcune analisi di laboratorio sarà ancora indicata.
  5. Come consiglio pratico, è sempre meglio considerare i propri obiettivi di analisi e tolleranza per il rischio quando si effettua un'analisi orientata in base alle norme.

Assicurarsi di iscriversi al Blog InSight (se non lo avete già fatto!) per rimanere informati sulle ultime tecnologie XRF e NDT.

Post Author's Photo

Dillon McDowell

Senior Applications Scientist, Analytical Instruments

Dillon McDowell is a senior applications scientist at Evident, specializing in using X-ray fluorescence (XRF) and other analytical technologies in alloy, precious metals, and regulatory (RoHS and consumer product safety) applications. Before joining Evident, Dillon was a research assistant at Northeastern University’s Nanomagnetism Research Group. Dillon has a Bachelor of Science in physics and a Master of Science in mechanical engineering from Northeastern University and has been published in the Journal of Material Chemistry C.