Potenziale dell'innovativa tecnologia di imaging TFM per il miglioramento delle valutazioni di integrità strutturale degli ingegneri: l'opinione di un cliente

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Emilie Peloquin

9 febbraio, 2021

EWI è un fornitore di servizi di ingegneria con sede negli Stati Uniti. I suoi esperti utilizzano dei metodi e degli strumenti avanzati per eseguire delle ispezioni e delle valutazioni di tipo strutturale per l'analisi dei guasti e l'ottimizzazione strutturale. Quando si valutano delle strutture critiche come ponti, aerei e turbine per la produzione energetica, gli ingegneri devono conoscere approfonditamente uno dei fattori che influenza significativamente la vita utile di queste strutture: il carico ciclico. Il carico ciclico rappresenta l'applicazione ripetuta, costante o intermittente, di una forza in determinati punti. Per esempio, nel caso di un ponte, il carico deriva dai veicoli che gli passano costantemente sopra, mentre nel caso delle ali di un aereo, la sollecitazione deriva dalle variazioni della pressione dell'aria.

Dettaglio della struttura del ponte in acciaio per evidenziare le parti della struttura che sono soggette a carico ciclico.

Foto presa dal finestrino di un aereo in atterraggio all'aeroporto con i deflettori delle ali soggetti a carico ciclico azionati per rallentare la discesa

Con il passare del tempo, lo sforzo da carico ciclico può indurre la comparsa di cricche da fatica nella struttura.

Oleg Volf, Ingegnere Capo, NDE Technology Group, EWI (Edison Welding Institute - Istituto della Saldatura Edison)

EWI si impegna costantemente per mantenersi aggiornato sulle nuove tecnologie per assicurarsi che i suoi ingegneri utilizzino gli strumenti di valutazione più efficienti e efficaci a loro disposizione. Oleg Volf, un Capo Ingegnere di EWI, ha recentemente supervisionato il suo team di Valutazione non distruttiva (NDE - nondestructive evaluation) per il controllo delle funzionalità di imaging del Metodo di focalizzazione totale (TFM) del rilevatore di difetti phased array OmniScan™ X3.

Oleg e il suo team volevano verificare se e in quale modo il TFM poteva migliorare la capacità di misura delle cricche da fatica. L'aumento della sua precisione di misura, per esempio, poteva contribuire a fornire una migliore comprensione dei tassi di sviluppo e di propagazione delle cricche, migliorando la precisione della relativa analisi dei guasti.

Il clip gauge è uno strumento che gli ingegneri utilizzano per monitorare lo sviluppo delle cricche. Il clip gauge viene inserito nell'apertura della cricca e le letture di tensione permettono di misurare le variazioni nella rispondenza del materiale. Per questo esperimento è stato usato un clip gauge come termine di confronto.

Confronto tra phased array e TFM nella misura dello sviluppo delle cricche

Nel laboratorio dei test, il team di EWI ha preparato un sistema per test idraulico e lo ha programmato per applicare una pressione progressiva al campione da testare (campione per i test di resistenza alla frattura ASTM E1820) per simulare lo sviluppo di cricche da fatica. È possibile trovare più informazioni su questo esperimento, inclusi l'apparecchiatura usata, la metodologia e i risultati, in questo caso di studio.

Sonda phased array Olympus e zoccolo Rexolite su un campione per i test di resistenza alla frattura ASTM E1820

La sonda phased array, lo zoccolo e il campione che EWI ha usato per i test di sviluppo delle cricche da fatica

Il rilevatore di difetti OmniScan™ X3 è stato usato per misurare lo sviluppo delle cricche e per confrontare i risultati della tecnica phased array (PA) convenzionale con l'imaging TFM. È stata utilizzata una scansione settoriale PA convenzionale e delle modalità d'onda TFM TT (impulso-eco) - TT-T (auto-tandem). Sono state acquisite delle misure a intervalli definiti e sono state confrontate con quelle del clip gauge.

Visualizzazione dei dati S-scan phased array nel rilevatore di difetti OmniScan X3 con evidenziamento della riflessione di un angolo e di un'estremità dell'intaglio

Imaging del Metodo di focalizzazione totale (TFM) mediante la modalità TT e TTT nel rilevatore di difetti phased array OmniScan X3 Olympus

PA S-scan (in alto) e imaging TFM del campione (in basso) mediante il rilevatore di difetti OmniScan™ X3

Informazioni più complete sul tipo di cricche

Al termine dell'esperimento, Oleg ha sintetizzato i seguenti vantaggi del TFM per la valutazione delle cricche da fatica:

Oleg ha evidenziato l'importanza che: "la migliore risoluzione e precisione ottenuta con i metodi FMC/TFM per l'ispezione di strutture soggette a fatica assicura potenzialmente un aumento di precisione nel rilevamento e nella misura di cricche da fatica, il quale migliorerebbe di conseguenza la precisione di valutazione della durata strutturale in base alla misura di queste cricche". 1

Gli ingegneri di EWI confermano l'intenzione di eseguire degli ulteriori test con il TFM per convalidare questi risultati e per valutare la sua applicazione a forme più complesse delle cricche da fatica. Comunque questo studio preliminare fornisce un'indicazione ottimale per gli ingegneri attraverso l'imaging TFM che può contribuire a incrementare la sicurezza delle infrastrutture e a migliorare il design strutturale.

1Volf, Oleg. Approfondimenti tecnici EWI. “Crack Growth Monitoring with Phased-Array Total Focusing Method (TFM).” Luglio 2020.

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Emilie Peloquin

Executive Director, Global NDT Applications Engineering

Emilie Peloquin has been working in the welding/NDT industry since 2009. She holds an associate degree in applied science and is educated in a wide variety of NDT methods. She joined Evident in 2014 and has held positions ranging from technical support to product management, focusing on ultrasonic, phased array, and other advanced inspection technologies. In her current role, she supports a variety of applications across numerous industries. Emilie is also heavily involved in codes and standards development for ultrasonic techniques and was elected in 2022 to the board of directors for the American Society for Nondestructive Testing (ASNT).